San Giuseppe col Bambino
Cappella di San Giuseppe
Autore: Pittore di scuola romana
Titolo: San Giuseppe col Bambino tra sant’Antonio Abate e minorita
Data: 1665
Collocazione: Cappella di San Giuseppe
Stato di conservazione: Cattivo
Tecnica e materia: olio su tela
Iscrizione: Maggio 1665
Descrizione
Sull’altare della cappella di San Giuseppe è posta una tela in cattive condizioni – a causa degli spessi strati di polvere e sporcizia che rendono complessa una corretta analisi del pezzo – raffigurante San Giuseppe col Bambino tra sant’Antonio Abate e minorita, realizzata nel 1665 come riporta la data apposta nel libro che reca sant’Antonio Abate. Forti e secche sono le pennellate che modellano i protagonisti di questa desueta Sacra Conversazione: su di un basamento centrale sta il malinconico patrono dell’Ordine francescano, san Giuseppe, dall’abbondante veste ocra, è intento nel tenere in braccio il vivace Bambin Gesù che indica il minorita (forse donatore) inginocchiato nell’angolo destro, questi a sua volta intercede per i fedeli col gesto della mano destra, di fronte a lui sant’Antonio Abate – anch’egli inginocchiato – parrebbe indicare il piccolo Messia più che il membro dell’Ordine. Ai lati di Giuseppe stanno due angeli, quello di sinistra reca la verga fiorita, attributo iconografico del santo, mentre sulla sommità due angioletti hanno l’onere di disvelare un pesante drappo rosso a mo’ di sipario, così da mostrare il sacro evento. Di interesse scenografico sono le colonne ed un vaso effigiato dal gusto barocco con una menade o una figura allegorica, più generici gli elementi arborei.
La soluzione scenica, alcuni elementi stilistici e la datazione, possono far propendere verso l’attribuzione della tela alla mano di uno dei pittori barocchi di scuola romana attivi all’Aquila e nel circondario, non distante – ad esempio – dalla produzione di Pietro Lucatelli/Locatelli (1637 ca.-1710).
La cimasa – forse di altro pittore – raffigurante il Dio Padre è ora nella sagrestia della basilica in attesa di ricollocamento.
Una volta la cappella era patronato dei Testone, come ricorda lo stemma in stucco a due fasce ritirate in punta e sormontate da una testa d’uomo.
Bibliografia di riferimento
P. Michelangelo Ciano O. F. M., La basilica di S. Bernardino a L’Aquila. Nella storia, nell’arte, nel culto, nei cimeli, nella stampa, Tipografo Editore F. Cellamare, L’Aquila 1945, p. 32
P. Lorenzo Di Virgilio O. F. M., La basilica di S. Bernardino a L’Aquila. Storia ed arte, Arte della Stampa, L’Aquila 1950, p. 122; p. 124
Laura Di Callisto, Locatelli, Pietro, in Dizionario Biografico degli Italiani, volume 65, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, Roma 2005
Maurizio D’Antonio e Michele Maccherini, La basilica di San Bernardino all’Aquila e i suoi tesori d’arte, Carsa Edizioni, Pescara 2020, p. 61
Marco Vaccaro, Ritrovamenti di pittura romana in Abruzzo: dipinti di Marcantonio dal Forno, Giovan Battista Benci, Pietro Lucatelli e della bottega di Giacinto Brandi, in Amica veritas. Studi di Storia dell’arte in onore di Claudio Strinati, a cura di Antonio Vannugli, Edizioni Quasar, Roma 2020, pp. 533-543