Cappella della Madonna del Rosario

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Cappella del Rosario

Data: XX secolo

Collocazione: Cappella del Rosario

Stato di conservazione: Modesto

Iscrizione: F. De Vincentiis – Chieti

Descrizione

Intitolata precedentemente a San Giovanni evangelista, la cappella presenta come pala d’altare la Madonna del Rosario tra san Domenico di Guzmán e santa Caterina da Siena, eseguita e firmata dal pittore teatino Francesco De Vincentiis (1874-1938), discepolo del vastese e valente Filippo Palizzi (1818-1899). L’artefice dalla formazione accademica dimostra qui sensibilità al dato naturalistico e materiale nonché la capacità di rendere con vivezza la luminosa e calda gamma cromatica che si riverbera a partire dall’aureola della Vergine, di pregevole fattura è in tal senso la restituzione del cagnolino in primo piano che stringe tra i denti una fiaccola ardente. La tela sarebbe ispirata a quella dallo stesso soggetto dipinta da Francesco De Mura (1696-1782) o suoi allievi per una chiesa di Taverna in Calabria. Il dipinto – secondo alcune fonti – sarebbe databile al 1934, sebbene ora tale data non si scorga sulla tela.

In alto sulla parete sinistra resta un lacerto di affresco con un angelo annunciante che faceva parte di una più vasta decorazione di cui rimangono San Giovanni evangelista, San Luca e Cristo redentore, dipinture anch’esse moderne della prima metà del Novecento.

Bibliografia di riferimento

P. Lorenzo Di Virgilio O. F. M., La basilica di S. Bernardino a L’Aquila. Storia ed arte, Arte della Stampa, L’Aquila 1950, p. 122; p. 124

Antonella Lopardi e Graziella Mucciante, La basilica di San Bernardino, nella collana «Quaderni didattici» della Soprintendenza ai B.A.A.A.S. per L’Abruzzo, n. 4, 1987, p. 62

Mariantonietta Picone Petrusa, Palizzi, Filippo, in Dizionario Biografico degli Italiani, volume 80, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, Roma 2014

Maurizio D’Antonio e Michele Maccherini, La basilica di San Bernardino all’Aquila e i suoi tesori d’arte, Carsa Edizioni, Pescara 2020, pp. 62-63