Cappella del Terz’Ordine

Home / Cappella del Terz’Ordine

Autore Vincenzo Conti (1775-1825)
Titolo Presentazione di Gesù al tempio
Data Prima metà del XIX secolo (?)
Collocazione Cappella del Terz’Ordine
Stato di Conservazione Cattivo
Tecnica e materia olio su tela

L’opera, oggi in cattivo stato di conservazione a causa di uno strappo nella fascia inferiore, potrebbe essere stata realizzata, come la pala d’altare, da Vincenzo Conti agli inizi del XIX secolo. Il soggetto raffigurato è La presentazione di Gesù al tempio, l’evento è collocato all’interno di un’architettura estremamente essenziale caratterizzata da una flebile illuminazione: la Vergine, accompagnata da san Giuseppe, è inginocchiata difronte all’anziano sacerdote Simeone che tiene il Bambino tra le braccia. Spiccano i colori delle vesti degli astanti, come il rosso corallo del personaggio di spalle sulla destra.

Autore Vincenzo Conti (Sulmona 1775- 1825)
Titolo San Francesco in gloria
Data 1800
Collocazione Cappella del Terz’Ordine
Stato di Conservazione Discreto
Tecnica e materia olio su tela
Iscrizione Ex dev[ozione] [?] Mm d’[ ?] A. D. 1800 =

La tela, oggi in discreto stato di conservazione, fu realizzata nel 1800 da Vincenzo Conti, pittore, incisore e scultore sulmonese. Il fulcro della composizione è San Francesco in gloria, adagiato su un banco di nuvole con le braccia aperte in segno di accoglienza, il capo, rivolto verso il cielo è incoronato da un’aureola raggiata mentre mani e piedi, come vuole l’iconografia, sono segnati dalle stimmate. Attorno a lui si vedono angioletti ed angeli, quello sulla destra reca in mano il turibolo, quello sulla sinistra un cordone. Ai piedi del poverello di Assisi il mondo e i simboli delle cariche ecclesiastiche su cui il Santo si innalza. Da questo ambiente proviene la Madonna col Bambino, santa Elisabetta e donatore dipinta da Aert Mytens (1541-1601) alla fine del XVI secolo, oggi esposta presso il Museo Nazionale d’Abruzzo.

Autore Fabrizio Migarella (XVII secolo)
Titolo Santa Chiara e santa Elisabetta d’Ungheria
Data XVII secolo
Collocazione Cappella del Terz’Ordine
Stato di Conservazione Discreto
Tecnica e materia olio su tela

L’opera, oggi in discreto stato di conservazione, è stata oggetto di un restauro che non ha potuto recuperare l’originale stesura pittorica. Non è quindi possibile effettuare una giusta analisi di quella che oggi appare una composizione scialba che vede santa Chiara e santa Elisabetta d’Ungheria in piedi contro uno sfondo cupo rischiarato in minima parte da un raggio divino che illumina il volto della principessa coronata.

Autore Fabrizio Migarella (XVII secolo)
Titolo Santa Elisabetta d’Ungheria rinuncia alla corona
Data XVII secolo
Collocazione Cappella del Terz’Ordine
Stato di Conservazione Discreto
Tecnica e materia olio su tela
Iscrizione F MIGARELA F = F. Migarella fece

Le due tele sono state realizzate nel XVII secolo da Fabrizio Migarella, pittore abruzzese attivo in altre chiese aquilane come Santa Maria della Croce e San Pietro Apostolo che sembrerebbe essersi formato sulle opere di Giulio Cesare Bedeschini († 1627). Autore della Adorazione dei Magi nella chiesa di San Pietro in Sassa firmata e datata 1645, Bindi si riferì a lui col nome di Fulgenzio, mentre la critica recente lo identifica come Fabrizio.