Altare
Autore: Donato Rocco Cicchi da Pescocostanzo e maestranze pescolane
Titolo: Altare
Data: 1773
Collocazione: abside
Stato di conservazione: buono
Tecnica e materia: pietra e marmi ad intarsio
Descrizione
L’altare, oggi in buono stato di conservazione, fu realizzato nel 1773 da Donato Rocco Cicchi da Pescocostanzo e maestranze pescolane; è innalzato su sette gradini, di cui un ottavo che funge da basamento e vi si accede superando la balaustra settecentesca.
La struttura è articolata su due livelli delimitati da una possente modanatura marcapiano, presenta sul basamento il monogramma bernardiniano affiancato da due teste di serafini, nella parte superiore al centro il Tabernacolo, realizzato sotto forma di tempietto barocco, impreziosito da colonnine tortili con al centro l’immagine di un ostensorio e chiuso nella parte superiore da traslucida madreperla.
L’alternarsi di forme sporgenti e rientranti, le specchiature, la policromia dei marmi mischi intarsiati e le terminazioni laterali a volute caratterizzano l’intero complesso con la ricchezza per i particolari decorativi tipici dello stile barocco.
L’altare era un tempo ornato da cinque statue, di cui due ora non rilevate raffiguranti san Ludovico e san Bonaventura, mentre sono tutt’oggi visibili al centro la Vergine lignea di scuola napoletana, affiancata a sinistra da san Francesco e a destra da san Bernardino, entrambe in terracotta, già attribuite a Silvestro dell’Aquila, oggi riferibili a Pietro Torrigiano.
Bibliografia di riferimento
Angelo Leosini, Monumenti storici artistici della città di Aquila e suoi contorni : colle notizie de’ pittori, scultori, architetti ed artefici che vi fiorirono, Perchiazzi editore, Aquila, 1848, p. 213
Luca Pezzuto e Maria Rosa Pizzoni, La relazione dell’entrata di Margherita d’Austria (18 maggio 1569) e la Descrizione della città dell’Aquila di Marino Caprucci, Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila, L’Aquila, 2018, p. 157
Maurizio D’Antonio e Michele Maccherini, La basilica di San Bernardino all’Aquila e i suoi tesori d’arte, Carsa edizioni, Pescara 2020, p.31
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